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This is the page all about Manuel Olivares and the books he sells on this website.

There are currently nine books for sale about a number of different topics. There is sure to be something of interest to your here.Il progetto Viverealtrimenti nasce nella primavera 2008, a Goa (India), dall’esigenza di avere strumenti di divulgazione autonomi.
Avevo pubblicato tre testi con la casa editrice Malatempora di Roma, due dei quali sulle comunità intenzionali e gli ecovillaggi. Entrambi stavano avendo un ottimo successo essendo gli unici lavori organici (validi anche come guide), nel nostro paese, sull’argomento.

Lo strumento di divulgazione più semplice, per cominciare, non poteva che essere un blog. Nell’aprile 2008 vede dunque la luce viverealtrimenti.blogspot.com che cerco subito di strutturare come un magazine on line, articolato in diverse sezioni. Ad esempio: Bollettino Comunità Intenzionali ed Ecovillaggi, per le comunicazioni veloci (e per dare ospitalità alle newsletters delle comunità intenzionali e degli ecovillaggi interessati) e Comunità Intenzionali ed Ecovillaggi, per gli approfondimenti. Storie di un’altra vita e Storie d’Oriente, in virtù del mio interesse per gli stili di vita (o semplicemente le esperienze) alternativi e dei miei lunghi soggiorni, dagli ultimi mesi del 2005, in Asia, soprattutto in India.
La mia attitudine nomadica ha ispirato la sezione Nomadismo, che ospita soprattutto reports dei miei viaggi e la mia passione per la conoscenza come via di crescita integrale, lontana da atteggiamenti fideistici o di pedante nozionismo, avrebbe ispirato la sezione omonima.

Il blog di viverealtrimenti è diventato presto un “blog aperto” a contributi esterni, alcuni dei quali provenienti con una buona regolarità da esperienze “liberamente gemellate”.
Nell’autunno 2008 ha iniziato a prendere forma, in Tailandia (a Chiang Mai, nel nord del paese) il presente sito che ha subito lavorato in stretta sinergia con il blog, rappresentandone un capiente database. Nel sito ho presentato tutte le realtà comunitarie che ho visitato in Italia, in Europa e nel mondo ed altre come “contributi esterni”. Ho anche presentato molti dei posti che ho visitato in Oriente, dando alcuni consigli su cosa vedere, dove dormire o mangiare oltre ad alcune indicazioni di natura storica e culturale.

Viverealtrimenti.com è diventato presto un sito bilingue e punta ad essere una piattaforma di collegamento con molte realtà affini.
Nel 2009 vede la luce la Viverealtrimenti Editrice, per offrire maggiore spazio a quanto accade nel mondo meno raccontato da libri e giornali o per raccontarlo in maniera più focalizzata.
Nel maggio 2010 sono usciti i primi due titoli: Comuni, comunità ed ecovillaggi, il mio terzo testo sull’argomento che vuole rappresentare “la fioritura” dei due che l’hanno preceduto e Un giardino dell’Eden, il mio primo lavoro di fiction, ambientato in parte in comunità ed ecovillaggi di fantasia ed in parte in India.

Per maggiori dettagli riguardo la Viverealtrimenti Editrice, rimando alla pagina chi siamo, qui è sufficiente segnalare che, assieme al blog ed al sito di viverealtrimenti, non vuole limitarsi a dare voce ad una fascinosa “marginalità” ma, talora in controtendenza rispetto alla tradizionale cultura alternativa, intende contribuire a portare sperimentazioni politiche, sociali ed esistenziali ed alcune avanguardie culturali fuori dalla penombra.

Vuole concorrere alla realizzazione progressiva di una cultura ed una società realmente plurali, cavalcando le migliori opportunità offerte dalla globalizzazione e promuovendo una “globalizzazione dal basso”, sondando i recessi del mondo, asiatico, emergente (senza trascurare alcuni piccoli e grandi tesori dell’Occidente) e creando ponti di dialogo e di mutuo appoggio in uno spazio planetario oramai ravvicinato.

Incoraggiare il lavoro in rete, sul criterio della valorizzazione delle affinità e la smitizzazione di troppi, fuorvianti luoghi comuni rappresentano dunque le ragioni d’essere fondanti del Progetto Viverealtrimenti che mi piace qualificare (un po’ provocatoriamente) “Sì Global”.