Ecovillaggio di Ciricea

Posted in Comunità intenzionali ed ecovillaggi

Ecovillaggio di Ciricea

A cura di Mattia Confalonieri

 

L’Ecovillaggio Ciricea nasce il 10 luglio del 2010 sulle colline Pistoiesi, quando Massimo ed altri tre amici, ispirati dalle comunità di Damanhur e dei vicini Elfi, prendono in affitto una grande casa e decidono di dar vita ad un progetto di vita comunitaria.
Massimo e gli altri tre fondatori si erano conosciuti alla Scuola di Meditazione di Damanhur in Piemonte e, colmi di entusiasmo e buoni propositi, decidono di iniziare questa avventura.
Dal 2015 Ciricea ha come sede un ex albergo di montagna, nel Pistoiese, dove ora vivono i 15 membri, di cui due bambini, organizzati con spazi comuni, che includono una grande cucina ed aree di lavoro. I membri di Ciricea hanno deciso di recuperare e prendere in affitto il grande albergo dove ora vivono attuando di fatto una vera e propria opera di recupero, l’impianto termico è stato risanato con una caldaia a legna e la struttura è ora preservata e curata con passione e rispetto per l’ambiente circostante.
Ogni membro ha una propria camera privata ed è autonomo economicamente; c’è chi fa il professore, chi si occupa di ospitalità, chi lavora alle poste. Dunque tutti si danno da fare e con i proventi della cassa comune, alimentata con gli eventi organizzati durante l’anno – cene vegetariane ed incontri musicali per citarne alcuni – Ciricea sta provando a sviluppare un progetto di ospitalità responsabile ed esperienziale.
L’obiettivo è quello di fare crescere il villaggio in armonia e farsi conoscere dalla comunità di visitatori Italiana ed internazionale. Al momento sono disponibili due camere per gli ospiti: una con molti letti ed una doppia.
Nell’area di Ciricea si trovano un paio di ettari di bosco ed un ettaro di orto tradizionale, che viene alternato e/o affiancato da uno sinergico. Sul posto viene, inoltre, sfornato quotidianamente del pane e ci si nutre delle verdure dell’orto.
Ogni lunedì tutti i membri si riuniscono ed in cerchio condividono pensieri, idee e si pianifica il programma della settimana. Ogni momento conviviale viene celebrato ringraziando il cibo ed ogni domenica pomeriggio si pratica meditazione. Ciricea è fondata sulla sociocrazia, non vi è nessuna figura di leader, ogni membro espone le proprie idee, condivide le proprie energie e quando qualcosa non va, la espone nel cerchio agli altri membri, cosicché venga discussa.
È con il cerchio che vengono suddivisi i lavori: chi lavora la legna, chi si occupa degli orti, chi farà le pulizie e chi si occuperà della cucina. La pratica della comunicazione non violenta e l’alto livello di consapevolezza dei membri del villaggio hanno permesso che non si siano, fino ad ora, create situazioni di tensione o conflitto.
A Ciricea la dieta è vegetariana e chi fosse interessato a diventare membro dell’ecovillaggio deve sottoporsi ad un periodo, trimestrale, di prova.
Il villaggio collabora attivamente con altre realtà comunitarie toscane, tra cui quella degli Elfi, Basilico, Torri di Mezzo ed Habitat e l’anno scorso ha ospitato uno dei meeting annuali della RIVE.
Ciricea è un Ecovillaggio Etico Spirituale in cui si praticano lo yoga e la meditazione quotidianamente, grazie all’esperienza di uno dei membri che ha vissuto diversi anni all’ecovillaggio Tedesco ZEGG sono organizzati dei forum in cui ascoltarsi l’un l’altro. Sovente vengono organizzati incontri con maestri sufi e monaci Tibetani!

 

Via Villa di Piteccio 6
51100 Villa (PT)
Tel. 0573 42039; 366 340 6213 (Massimo); 345 393 0211 (Paolo)
Sito web: www.ecovillaggiociricea.it
Email: ciricea@gmail.com
Profilo Facebook

 

Per approfondire il fenomeno comunitario

 

Quindici anni di studi — in biblioteca e sul campo — sul vivere insieme.
Il quarto di una fortunata serie di testi sull’universo comunitario, ogni giorno più multiforme. Un excursus che, dalle prime comunità essene, giunge alle contemporanee esperienze di cohousing tentando di non trascurare nessuno: esponenti radicali della riforma protestante, socialisti utopisti, anarchici, hippies, kibbutzniks, ecologisti più o meno profondi, new-agers, cristiani eterodossi, musulmani pacifisti e altro ancora.
Una mappatura ragionata — su scala italiana, europea e mondiale — di gruppi di persone che abbiano deciso di condividere, in vario modo, princìpi, ambienti, beni di vario genere e denaro, di comunità sperimentali — spesso ecologiste — dove si sondino le suggestive sfide di uno spazio vitale comune.

 

Manuel Olivares, sociologo di formazione, vive e lavora tra Londra e l’Asia.
Esordisce nel mondo editoriale, nel 2002, con il saggio Vegetariani come, dove, perchè (Malatempora Ed). Negli anni successivi pubblicherà: Comuni, comunità ed ecovillaggi in Italia (2003) e Comuni, comunità, ecovillaggi in Italia, in Europa, nel mondo (2007).
Nel 2010 fonda l’editrice Viverealtrimenti, per esordire con Un giardino dell’Eden, il suo primo testo di fiction e Comuni, comunità, ecovillaggi.
Seguiranno altre pubblicazioni, in italiano e in inglese, l’ultima e di successo è: Gesù in India?, sui possibili anni indiani di Gesù.

 

Leggine l’introduzione

 

Prezzo di copertina: 16.5 euro

 

Disponibile anche in formato Kindle