Roncadella

Posted in Comunità intenzionali ed ecovillaggi

 

Di seguito la presentazione di questa giovane realtà comunitaria offerta a Viverealtrimenti da uno dei suoi membri: Sara Bigi.

Buona lettura!

Manuel Olivares

 

Roncadella (nome del paesino di campagna in cui ci troviamo)  è un ecovillaggio in costruzione che nasce dall’idea di un gruppo di giovani amici di voler cambiare il mondo attraverso pratiche quotidiane di comunità, condivisione, ecologia, attenzione a  tutti gli esseri viventi e a ciò che succede agli abitanti del mondo anche lontano da noi. La vita comunitaria inizia nel 2015 e piano piano il gruppo prende coscienza del desiderio di costruire un ecovillaggio anche grazie all’incontro con la RIVE e la conoscenza dei suoi membri e principi. Dal 2017 inizia la scrittura della Vision e Mission dell’ecovillaggio che vorremmo e nel 2018 la ricerca di un luogo idoneo ai nostri sogni e necessità.

Cito l’inizio della Vision:

«Siamo una  comunità intenzionale che sceglie come suo massimo obiettivo la realizzazione dell’uomo. Scegliamo di vivere qui ed ora come sogniamo di vedere il mondo.

Viviamo un’appartenenza comune, consapevoli della corresponsabilità che abbiamo gli uni verso gli altri e verso la terra che ci ospita. Scegliamo di darci tempo, seguendo il suo scorrere senza tentare di possederlo; un tempo per sostare nei bisogni di ciascuno, nei conflitti e le fatiche.

Cresciamo nell’ascolto, nel rispetto e nella cura prima di tutto di noi stessi, della comunità, degli altri esseri umani e della madre terra. Manteniamo quale orizzonte più ampio l’utopia di cambiare il mondo senza stancarci della fatica di vivere quotidianamente questo cambiamento.

La comunità sceglie di essere adattabile e modificabile senza mai smettere di custodire i suoi spazi e i suoi tempi, dotandosi di strumenti comunicativi, di condivisione e decisionali».

Al momento l’ecovillaggio di Rocandella conta sette membri: sei adulti di età compresa tra i venti ed i trent’anni ed una bambina di un anno e siamo in affitto calmierato nella canonica di una chiesetta di campagna, abbiamo relazioni positive con i parrocchiani seppur di una piccolissima realtà in cui la chiesa non è usata settimanalmente ma la comunità di questo paesino è molto attiva e noi cerchiamo di partecipare. La casa è piuttosto piccola, per l’intento di preservare gli spazi comuni non vi è una camera da letto a testa ma sono condivise. Nella casa che cerchiamo puntiamo ad avere una stanza personale per ogni adulto, coppie comprese e grandi e comodi spazi comuni. Dal punto di vista economico siamo in transizione verso l’annullamento della proprietà privata, passiamo attraverso varie vie di mezzo dal mettere in comune sempre più spese e gestendo il tutto con una cassa comune in cui ogni mese ognuno versa una quota che sta passando dall’essere ugualitaria ad equa.

Settimanalmente ci ritroviamo per cerchi emozionali e cerchi di condivisione sul progetto. Nella quotidianità siamo insieme nei pasti e nei lavori riguardanti casa, orto, eccetera. Ci stiamo dotando sempre di più strumenti come i cerchi, il bastone della parola, i feedback, non vi è un vero e proprio metodo decisionali ma nei fatti è il metodo del consenso.

Siamo piuttosto spontanei, non abbiamo particolari restrizioni di nessun genere e siamo onnivori. I lavori domestici li dividiamo equamente a seconda di chi è disponibile e cerchiamo di accrescere competenze e interessi di ciascuno anche nei compiti quotidiani o nei progetti messi in atto.

Non tutti i membri della comunità hanno un impiego fisso e chi ce l’ha sta cercando di arrivare a lavorare part-time, anche su questo stiamo in transizione perché puntiamo a lavorare meno fuori e più dentro la comunità. Ci sosteniamo internamente tramite autoproduzione alimentare molto attiva ma non ha introiti comunitari se non bassi dati dal vendere occasionalmente i prodotti.

La nostra piccola comunità è aperta all’ospitalità per conoscenza e scambio reciproco, non tanto per scambio lavoro anche se possibile, ma ad oggi per brevissimi periodi da concordare preventivamente,  data la mancanza di spazi.

Siamo in crescita e questa non è la casa su cui siamo intenzionati a investire ma quotidianamente mettiamo in pratica tutto ciò che possiamo e conosciamo: raccogliamo l’acqua piovana e le acque bianche casalinghe, consumiamo solo cibo del territorio o comunque biologico e per una parte auto-prodotto attraverso orto o trasformazione di alimenti, utilizziamo la legna per scaldarci che ci procuriamo, cerchiamo di ridurre l’utilizzo delle automobili per quanto possibile.

Siamo iscritti a RIVE come ecovillaggio in costruzione, siamo particolarmente vicini come supporto ricevuto oltre che fisicamente all’ecovillaggio Tempo Di Vivere.

Roncadella
Via W. Manzotti, 23
42122 Reggio Emilia (RE)
Email: sarabigi.via@gmail.com
tel. 345 4667255

 

Per approfondire il fenomeno comunitario

 

Quindici anni di studi — in biblioteca e sul campo — sul vivere insieme.
Il quarto di una fortunata serie di testi sull’universo comunitario, ogni giorno più multiforme. Un excursus che, dalle prime comunità essene, giunge alle contemporanee esperienze di cohousing tentando di non trascurare nessuno: esponenti radicali della riforma protestante, socialisti utopisti, anarchici, hippies, kibbutzniks, ecologisti più o meno profondi, new-agers, cristiani eterodossi, musulmani pacifisti e altro ancora.
Una mappatura ragionata — su scala italiana, europea e mondiale — di gruppi di persone che abbiano deciso di condividere, in vario modo, princìpi, ambienti, beni di vario genere e denaro, di comunità sperimentali — spesso ecologiste — dove si sondino le suggestive sfide di uno spazio vitale comune.

 

Manuel Olivares, sociologo di formazione, vive e lavora tra Londra e l’Asia.
Esordisce nel mondo editoriale, nel 2002, con il saggio Vegetariani come, dove, perchè (Malatempora Ed). Negli anni successivi pubblicherà: Comuni, comunità ed ecovillaggi in Italia (2003) e Comuni, comunità, ecovillaggi in Italia, in Europa, nel mondo (2007).
Nel 2010 fonda l’editrice Viverealtrimenti, per esordire con Un giardino dell’Eden, il suo primo testo di fiction e Comuni, comunità, ecovillaggi.
Seguiranno altre pubblicazioni, in italiano e in inglese, l’ultima e di successo è: Gesù in India?, sui possibili anni indiani di Gesù.

 

Leggine l’introduzione

 

Prezzo di copertina: 16.5 euro

 

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