The Mystic Village

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 Nel 1974 Osho Rajneesh, controverso maestro indiano, fonda un ashram altrettanto controverso a Pune, a circa 200 chilometri a sud-est di Mumbai. Questo acquista presto una buona notorietà in Occidente anche in virtù dell’inusuale libertà sessuale.
Nell’ashram, conosciuto fino a qualche anno fa come Osho Commune International, vengono proposte, oltre ad alcune tecniche meditative tradizionali o “brevettate” dallo stesso Rajneesh, diverse “terapie olistiche”, spesso riprese dal Movimento del Potenziale Umano e Psicologia Transpersonale.
Oggi l’ashram ha perso qualunque pretesa comunitaria, cambiando il proprio nome in Osho International ed è un comodo resort che puo’ senz’altro meritare una visita di alcuni giorni. Esiste, tuttavia, il problema dei prezzi, ogni giorno più alti.
La vocazione comunitaria del messaggio di Rajneesh, tuttavia, sta predisponendo dei buoni antidoti e stanno nascendo, in India e nel mondo, molte comunità rajneeshane (sempre incentrate sulla meditazione ed il lavoro sull’uomo) con uno standard più accessibile. Una di queste è il Mystic Village, a soli 40 chilometri da Pune: una realtà familiare (i residenti fissi sono 5 o 6) e godibile. Non ci sono molte stanze a disposizione degli ospiti ma, se si è disposti ad adattarsi, è probabile che il posto si trovi. Anche al Mystic Village è possibile praticare le meditazioni brevettate da Rajneesh, oltre a ricevere trattamenti di varie terapie olistiche, soprattutto il Reiki.
L’organizzazione è piuttosto informale e la stessa ospitalità viene gestita in modo molto libero. Il posto è bello, immerso nella campagna, un po’ brulla, del Maharastra ma non distante dalla strada statale che porta a Pune. Inoltre il paese più vicino, Paud, raggiungibile a piedi, è particolarmente accogliente (per i parametri indiani) ed in grado di rispondere a tutte le esigenze primarie.

Mystic Village, Paud, Tal. Mulshi, Pune.
Telefoni di riferimento: Swami Mauli             +919822209838       
Swami Ram             +919922689432      
E-mail signatureco@cth.net

 

Per approfondire il fenomeno comunitario

 

Quindici anni di studi — in biblioteca e sul campo — sul vivere insieme.
Il quarto di una fortunata serie di testi sull’universo comunitario, ogni giorno più multiforme. Un excursus che, dalle prime comunità essene, giunge alle contemporanee esperienze di cohousing tentando di non trascurare nessuno: esponenti radicali della riforma protestante, socialisti utopisti, anarchici, hippies, kibbutzniks, ecologisti più o meno profondi, new-agers, cristiani eterodossi, musulmani pacifisti e altro ancora.
Una mappatura ragionata — su scala italiana, europea e mondiale — di gruppi di persone che abbiano deciso di condividere, in vario modo, princìpi, ambienti, beni di vario genere e denaro, di comunità sperimentali — spesso ecologiste — dove si sondino le suggestive sfide di uno spazio vitale comune.

 

Manuel Olivares, sociologo di formazione, vive e lavora tra Londra e l’Asia.
Esordisce nel mondo editoriale, nel 2002, con il saggio Vegetariani come, dove, perchè (Malatempora Ed). Negli anni successivi pubblicherà: Comuni, comunità ed ecovillaggi in Italia (2003) e Comuni, comunità, ecovillaggi in Italia, in Europa, nel mondo (2007).
Nel 2010 fonda l’editrice Viverealtrimenti, per esordire con Un giardino dell’Eden, il suo primo testo di fiction e Comuni, comunità, ecovillaggi.
Seguiranno altre pubblicazioni, in italiano e in inglese, l’ultima e di successo è: Gesù in India?, sui possibili anni indiani di Gesù.

 

Leggine l’introduzione

 

Prezzo di copertina: 16.5 euro

 

Disponibile anche in formato Kindle