In morte del Professor Maria Fida Hassnain

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In morte del Professor Maria Fida Hassnain

Sono da poco arrivato in India e ho ritrovato il bel network di Viverealtrimenti a Varanasi. Il cohousing di Assi Ghat e l’Om Yoga Health Society di Smriti Singh.

Questa mattina ho ricevuto un messaggio dall’amico kashmiro, membro della Comunità Islamica Ahmadiyya, Zahid in cui mi avvertiva dell’avvenuto decesso del Professor Maria Fida Hassnain.

Il Professore kashmiro è stato un pioniere negli studi sugli eventuali anni indiani di Gesù, cui abbiamo recentemente dedicato il testo Gesù in India?

Conobbi il Professore nel 2009, nella sua casa di Srinagar, come racconto nel post Srinagar…in quel che resta della “terra dai fiumi di latte e miele”. L’ho rivisto di recente, all’incirca un anno fa, nel corso di un soggiorno in Kashmir per completare la stesura del mio testo. Era piuttosto anziano, aveva circa 90 anni ma era, allo stesso tempo, straordinariamente arzillo e pieno di voglia di lavorare. Stava portando avanti nuovi progetti editoriali. Comprai alcune copie del suo ultimo testo Jesus in Kashmir e ne lasciai una nella biblioteca della Mission House della Comunità Ahmadiyya di Srinagar con la quale avevamo già iniziato un buon rapporto di collaborazione proprio grazie al Professore. Fu lui difatti a pregarmi, nel corso della mia penultima visita, di contattare la Comunità. Mise a mia disposizione un suo allievo per accompagnarmi alla Mission House, sotto la pioggia inclemente dei primi di settembre del 2014 che avrebbe poi determinato una delle peggiori alluvioni, in Kashmir, dell’ultimo secolo.

In italiano è stato pubblicato Sulle tracce di Gesù l’esseno, di Maria Fida Hassnain, un testo che lessi all’inizio del Duemila e che avrebbe sviluppato in me un’incontenibile curiosità di approfondire le tematiche che vi sono ben esposte.

La ricerca del Professor Hassnain avrebbe ispirato lo stesso Holger Kersten nella stesura del suo bestseller Jesus lived in India, tradotto in italiano con il titolo La vita di Gesù in India.

Parliamo insomma di un grande pioniere in un filone di studi a dir poco controverso.

Il nostro amico Alberto Caspani, di Altrimenti.net che lavora in partnership con il Progetto Viverealtrimenti, ebbe modo, a sua volta, di conoscere il professore di cui ci parla nel suo articolo Non aprite quella tomba.

Il Professor Hassnain si è speso al massimo per la sua ricerca, spero solo che noi che abbiamo tentato, forse maldestramente, di seguire i suoi passi, saremo all’altezza di portarne avanti il testimone.

Siamo naturalmente tutti vicini alla famiglia del Professore cui rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze.

Grazie Professor Hassnain, non ti dimenticheremo, proprio ieri pensavo al modo affettuoso e signorile con cui mi salutava, benedicendomi (God bless you!), ogni volta.

Forse non è un caso che la luttuosa notizia sia stata preceduta da quel bel ricordo, un ricordo e un patrimonio di conoscenze di cui, ripeto, spero sapremo far opportunamente tesoro.

Manuel Olivares