Perché vivere in un ecovillaggio è meglio (e conviene anche economicamente).

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Di seguito un breve brano di Jacopo Fo, fondatore dell’Ecovillaggio Solare, poco distante da Alcatraz.
Buona lettura!

Migliaia di persone stanno abbandonando le città. È un fenomeno che ha più di 30 anni, ma oggi le possibilità di lavoro via internet hanno dato a molti l’opportunità di vivere in modo completamente diverso. Quello che noi stiamo costruendo è un sistema abitativo che rende possibile questa scelta a più persone. L’Ecovillaggio Solare (www.ecovillaggiosolare.it ) infatti offre la possibilità di comprare case ad alta efficienza energetica (bolletta zero per energia elettrica e riscaldamento) anche di piccole dimensioni. Chi ha pochi soldi può autocostruirsi la propria abitazione a basso costo, grazie all’assistenza del comune di Perugia che offre gratis la cubatura e Banca Etica. È possibile poi autocostruirsi una casa in modo non assistito, oppure acquistarla chiavi in mano. Il nostro progetto offre inoltre una quota notevole di proprietà condominiale (piscina, sala multifunzionale, impianti energetici, 230mila mq di parco). Ma non si tratta di una comune: ognuno ha il suo appartamento e 2mila mq di terreno, nessun obbligo particolare, nessuna ideologia, setta, leader. L’idea è che gli ecovillaggi che scelgono un modello spinto di vita comune, abbiano poi grande difficoltà a resistere nel tempo. Noi vogliamo offrire opportunità di relazioni e lavoro senza imporre troppe regole. L’ecovilaggio offre la possibilità di consociare gli acquisti di beni e servizi, sistemi di condivisione, dall’auto alla lavanderia, possibilità di creare una banca del tempo e sistemi di baratto. Il tutto all’interno di una valle dove già oggi si tengono decine di corsi e eventi culturali e c’è un gran numero di persone che arrivano ogni anno per una vacanza o per partecipare alle attività, quindi non si rischia di annoiarsi e di trovarsi tagliati fuori dal mondo, pericolo che corre chi si trasferisce in campagna in un’area dove l’attività sociale langue (il ritorno al Medio Evo culturale non ci attira). Siamo un centro dimostrativo di ecoteconologie, abbiamo un parco museo con un centinaio di istallazioni all’aperto, ci sono una decina di agriturismi… Quindi opportunità di lavoro e di conoscere parecchie persone interessanti. Quel che ne viene fuori è uno stile di vita grandioso, oltre per la bellezza della natura, con reali possibilità di gestire diverse attività lavorative. Nella piazza dell’Ecovilaggio ci saranno bar, bazar, ristorante, albergo e le botteghe degli artigiani, e già ora i futuri abitanti stanno pregettando attività sinergiche. All’inizio dell’estate il primo gruppo di persone si trasferirà nei primi 17 appartamenti che stiamo ultimando e i nuovi abitanti si andranno ad aggiungere alle 200 persone che già vivono in questa valle. L’obiettivo è di raddoppiare il numero degli abitanti, costruire quindi una Green Town, una città verde, con il 99,9% di boschi e oliveti e lo 0,1% di costruzioni e di dimostrare che è possibile vivere in mezzo alla natura senza dover rinunciare alle cose migliori della vita, anzi sperimentando un livello di LUSSO GALATTICO, che in città è impossibile. Ovviamente bisogna mettersi d’accordo sul significato della parola LUSSO. Il tramonto infuocato e l’aria pura, la ricchezza di rapporti umani, non dover fare code e subire ingorghi, sono lussi? Io penso proprio di sì. Veniteci a trovare!

Jacopo Fo