Recensione di Yoga dall’autentica tradizione indiana

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Recensione di Yoga dall’autentica tradizione indiana

Dalla nostra collaboratrice, Cecilia Giraudo, una bella recensione per il nostro testo Yoga dall’autentica tradizione indiana. Buona lettura!

 

Pubblicato nel 2011, inizialmente in inglese, questo libro-trattato di Manuel Olivares non è solo un testo di saggistica su una delle tradizioni più radicate della cultura indiana, lo yoga, ma anche un modo per far entrare i suoi lettori in un mondo, quello dello yoga appunto, che sembra appartenergli a pieno. Con rilevanti, e soprattutto interessanti, riferimenti anche al pensiero di importanti filosofi e approfondendo concetti non per forza chiari a chi fosse alle prime armi con la disciplina, l’autore apre ai suoi lettori le porte del suo mondo, facendolo come se si stesse rivolgendo principalmente a degli amici.
Buona parte del libro è centrata sull’esperienza dell’autore a Benares, città indiana da lui ritenuta il cuore della nazione in quanto sede di un’ancestrale conoscenza spirituale rimasta intatta nonostante il passare del tempo; proprio qua, nel 2005, egli è entrato in contatto diretto con la disciplina, grazie alla conoscenza dell’insegnante di Hatha Yoga più famosa di questa città, Smriti Singh, che in quest’arte pone lo scopo stesso della sua vita e che, pian piano, riesce a fare di Manuel Olivares un vero abitante dell’India e non solo un semplice turista. L’autore sottolinea poi l’importanza del fatto che, a partire dal 2009, Smriti è venuta anche più volte in Europa, favorendo in questo modo l’internazionalizzazione dell’India, con l’auspicio che l’attenzione e l’interesse che si riservano sempre maggiormente al giorno d’oggi allo yoga possano diventare motivo di scambio interculturale. E questo anche e soprattutto perché il messaggio che in primis Olivares vuole trasmettere è quello che lo yoga attualmente molto praticato in Occidente abbia in realtà ben poco a che fare con quello dell’“autentica tradizione indiana”: il tentativo dell’autore è quello di avvicinare maggiormente il mondo occidentale a quello che è davvero lo yoga, una pratica non banale, ma che coinvolga il corpo in maniera totale e in tutte le ore del giorno.
Da non trascurare, infine, l’ultimo capitolo del libro, estremamente funzionale a rendere l’idea di che cosa sia davvero la disciplina yogica, poiché arricchito da immagini raffiguranti la maestra Smriti Singh mentre riproduce alcune delle più famose pose: un modo per addentrarsi meglio e con più efficacia in questa antica tradizione.

Cecilia Giraudo

 

Per approfondire

 

Un trattato sull’antichissima disciplina yogica, su una tradizionale scuola di Hatha Yoga nel cuore di Benares — la “città indiana della tradizione” — e sulla sua fondatrice ed insegnante: Smriti Singh.
Nell’autunno del 2009 i suoi insegnamenti hanno raggiunto, per la prima volta, l’Europa.
È stato un primo passo sulla via della loro internazionalizzazione, cui hanno fatto seguito — nel 2010, nel 2011 e nel 2012 — successivi tour europei della yogini di Benares.
Il diffondersi di questi “semi yogici” è coerente con un fenomeno più ampio: “l’irruzione dell’India nella storia”.
Benares rappresenta ancora oggi, nel subcontinente,un fondamentale tirtha (luogo sacro), uno scrigno in cui un’ancestrale conoscenza spirituale è stata preservata dalla corruzione del
tempo. È auspicabile che qualcosa di questo tesoro possa essere saggiamente investito in un dialogo interculturale ed un’insegnante come Smriti Singh, che ha iniziato ad apprendere i fondamenti dello yoga prima di iniziare a camminare (dalla mamma, anch’essa yogini), ha tutte le risorse per essere tra i protagonisti di questo difficile ma suggestivo confronto.

 

Manuel Olivares, sociologo di formazione, vive e lavora tra Londra e l’Asia. Esordisce nel mondo editoriale, nel 2002, con il saggio Vegetariani come, dove, perchè (Malatempora Ed).
Negli anni successivi, ancora con Malatempora, pubblicherà: Comuni, comunità ed ecovillaggi in Italia (2003) e Comuni, comunità, ecovillaggi in Italia, in Europa, nel mondo (2007).
Nel 2009 fonda l’editrice Viverealtrimenti, per esordire con Un giardino dell’Eden, il suo primo testo di fiction e Comuni, comunità, ecovillaggi, il suo terzo su un antico e moderno movimento di comunità sperimentali ed ecosostenibili.
Nel 2011 pubblica Yoga based on authentic Indian traditions, il suo primo libro in inglese e Barboni sì ma in casa propria, una raccolta di racconti e poesie. Nel 2012 pubblica Con Jasmuheen al Kumbha Mela, dipanando un interessante accostamento tra New Age e tradizione.

 
Prezzo di copertina: 15.50 euro