Una recensione per Luogo Comune

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Una recensione per Luogo Comune

La nostra collaboratrice, Cecilia Giraudo, ci offre la seguente, succinta recensione del romanzo Luogo Comune, di Cristina Pacinotti. Il testo fa parte del nostro filone delle comunità intenzionali e degli ecovillaggi – assieme a Comuni, comunità, ecovillaggi, The New Family, le comunità della Nuova Era (oramai esaurito) ed il romanzo Un giardino dell’Eden – ma racconta anche di India, cui siamo anche particolarmente legati.

Di Luogo Comune, testo del 2013, non ci sono rimaste molte copie dunque abbiamo deciso di liquidare le rimanenti cedendole per due euro (per coprire le spese di spedizione) e una libera offerta. Abbiamo visto che questa formula è stata apprezzata e ha avuto un buon successo per il testo Comuni, comunità, ecovillaggi (che anche stiamo liquidando) dunque ci sentiamo incoraggiati a proporla anche per questo buon romanzo.

Chiunque fosse interessato può versare la sua offerta con paypal (viverealtrimenti@gmail.com) o, in alternativa, ci contatti scrivendo a info@viverealtrimenti.com. Buona lettura! 

Luogo comune di Cristina Pacinotti mi ha emozionata. Leggendolo, ho avuto l’impressione di entrare a tutti gli effetti dentro la storia narrata e questa sensazione, a parer mio, è proprio quella che un buon romanzo deve saper regalare ai suoi lettori. Spesso, infatti, mi è sembrato di essere lì, a fianco della protagonista Maria, e di poter in qualche modo rispondere alle mille domande che di volta in volta le affollavano il cammino.
Un cammino per nulla semplice da affrontare: il coraggio di mettersi con sincerità di fronte ai propri obiettivi, alle proprie aspettative, ai propri sogni e cercare di realizzarli, facendo il tutto per tutto e spesso anche sacrificando cose a cui si è molto legati.
In Luogo comune è raccontata la realizzazione del sogno di questa donna che, partita giovane e con un figlio piccolo al seguito, ha viaggiato in terre lontane come l’India e l’Irlanda, ha percorso a piedi sentieri tortuosi della sua Toscana, ha incontrato molti volti ai quali pian piano si è abituata e con cui spesso ha dovuto e voluto convivere, alla ricerca di quella dimensione del vivere che sentiva esserle più consona e congeniale: la vita in un ecovillaggio, a stretto contatto con la natura e nel suo totale rispetto, in compagnia di molte altre persone con cui condividere tutto ciò che l’esistenza di volta in volta offriva.
Causa di questa sua ricerca è stata una sorta di disagio esistenziale: Maria non ha mai sentito di essere nel posto giusto quando viveva nel mondo comune, tra gente comune, facendo ciò che caratterizza la quotidianità. La sua voglia di mettersi in gioco, di vivere a pieno ogni istante e il coraggio di seguire l’istinto e il cuore l’hanno premiata, dandole l’opportunità di crearsi il suo mondo ideale. Opportunità che lei non ha esitato a cogliere, assieme al suo compagno Emanuele (compagno di vita, di avventure anche e soprattutto nei momenti difficili), e che si è rivelata motivo di grandi soddisfazioni, al di là delle fatiche.
La forza di questo romanzo sta, secondo me, nel fatto che non vuole obbligarci a credere che vivere in un ecovillaggio sia meglio che vivere nella nostra città o nel paese che tanto ci piace e da cui non vorremmo mai staccarci; la sua forza sta nella volontà di invitare ognuno di noi a provare – per lo meno provare – a realizzare i propri sogni, sebbene spesso piccoli e insignificanti agli occhi del resto del mondo. Battersi per un ideale, mettercela tutta per realizzarsi in qualcosa che davvero ci piace è sicuramente un modo per vivere al meglio la vita che ci è stata donata e di cui non dobbiamo sprecare nemmeno un secondo.
Maria – tra l’altro alter ego dell’autrice – compie prima di tutto un viaggio in sé stessa, per scoprire la sua vera personalità: un viaggio che la porta alla piena realizzazione solo quando si materializza nella creazione del tanto desiderato ecovillaggio di Frabosco in Lunigiana. Luogo perfetto e al contempo luogo dell’anima, dov’è centrale il raggiungimento dell’armonia tra io e natura.